Il merito e il fallimento nel Conte di Montecristo
Tra le infinite pagine del Conte di Montecristo di Alexandre Dumas troviamo la storia di Pierre Morrel, uomo d’affari e armatore della nave mercantile Pharaon.
Enigmistica ma… tematica – Ruota numerata
Amici, siete in grado di risolvere gli enigmi proposti mensilmente su Prisma dal nostro matematico-enigmista Giuseppe Pontrelli (Gipo)? Mettetevi alla prova… questa volta con una ruota numerata
Matematica sorprendente: l’inganno delle successioni
In un’arguta barzelletta, un fisico e un economista dimostrano che tutti i numeri dispari maggiori di 1 sono numeri primi (enunciato evidentemente falso). Il fisico
- STORIA DI COPERTINA Tutta un’altra storia di Elisa Buson | Si scrive Luna si legge Marte di Giovanni Covone | Una questione privata di Paolo Caressa | Una nuova corsa all’oro di Paolo Caressa | Un rifugio spaziale di Silvia Benvenuti | Il cinema a testa in su di Fabio Mantegazza
- ATTUALITÀ Umi e trina di Vincenzo Mulè | La fuga è teoria. Dei giochi di Romualdo Gianoli
- SPECIALE ESTATE La multa di Lagrange di Massimo Martone | Un mare di equivoci di Ulisse Spinnato Vega | Amico per la pelle di Silvia Benvenuti | Viaggi. Matematica da vedere di Silvia Benvenuti | I giochi di Prisma a cura di Angelo Guerraggio | Comics & Science. Nel blu dipinto di blu di Walter Leoni e Filippo Paparelli
- SCIENZA Il Lotto non ha memoria di Sebastiano Nicosia | Il cuore grande delle rane di Sara Moraca | Scienza senza metodo scientifico: la sfida di Feyerabend di Carlo Veronesi
- CULTURA Sfere di pigrizia di Giovanna Guidone | La dinamicità di una funzione di Domingo Paola
di Vincenzo Mulè, Direttore Responsabile
Fate spazio!
Il brutto clima che si respira in questo periodo ci induce a volgere lo sguardo altrove. Complice l’anniversario dei 55 anni dallo sbarco sulla Luna, preferiamo alzare la testa verso il cielo e pensare a come sarà il futuro. Cinque anni fa celebrammo il mezzo secolo con una domanda che spiccava sulla copertina della nostra neonata rivista: e ora? Possiamo dire che gli anni passati dalla passeggiata lunare di Neil Armstrong abbiano fornito una risposta, che peraltro era già abbozzata: sulla Luna ci rimaniamo. Per fare ricerca, trovare nuovi materiali e per guadagnarci. Nell’aprile del 2024, il World Economic Forum ha pubblicato uno studio in cui si prevedeva che “la riduzione dei costi e il miglioramento dell’accesso alle tecnologie spaziali potrebbero portare il valore di questo settore globale a 1.800 miliardi di dollari entro il 2035, rispetto ai 630 miliardi di dollari del 2023”. La vera novità è
Walter Leoni / Symmaceo Communications