Giovedì 5 dicembre: Angelo Guerraggio presenta “Alessandro Faedo. Una vita per la matematica” a Più Libri Più Liberi
Con piacere vi invitiamo alla presentazione che si terrà giovedì 5 dicembre alle ore 15.00 presso lo stand degli Editori Veneti (Stand L25 al
Musei scientifici: quando l’Italia s’è desta
Al momento dell‘Unità, lo Stato italiano aveva ereditato un consistente patrimonio scientifico. Però, anche molto eterogeneo. Numerose raccolte di oggetti e collezioni naturalistiche si trovavano
Stile libero – Stereotipi
Pasticcioni, approssimativi, ma sommamente creativi: così amiamo descriverci, noi italiani. Un Paese che certo non brilla per rigore e coerenza ma dotato di una fantasia
- STORIA DI COPERTINA Dio, i dadi e le leggi perfette di Claudio Citrini | Quando le religioni danno i numeri di Paolo Caressa | Il giorno della festa di Paolo Caressa | Pacchi, arance e una teoria di Gilberto Bini | Parole sotto l’albero di Luca Alberini | La fossa del maestro di Fabio Mantegazza
- DOSSIER Il caos a scuola di Gian Italo Bischi | A scuola è cambiato tutto. Anche gli alunni di Angelo Guerraggio
- ATTUALITÀ Insegnare lungo la riva dell’infinito di Emilia Gibelli | La cifra svelata di Elisa Buson | Il gemello digitale va gestito. Non vietato di Pina Debbi
- SCIENZA La vena creativa dell’Intelligenza artificiale di Chiara Lucifora | A “La materia del mondo” di Conway il premio Galileo
- CULTURA In cattedra come a teatro di Vincenzo Mulè | L’ansia della Gen Z di Luca Alberini | Il filosofo che piace agli scienziati di Paolo Caressa | Palle pelose, panini al prosciutto e due carabinieri di Giovanna Guidone | Coriandoli di mateletteratura di Angelo Guerraggio
di Vincenzo Mulè, Direttore Responsabile
Ambizione
Si chiama trappola di Tucidide il rischio che, secondo alcuni esperti, il mondo sta correndo. L’espressione definisce la tendenza che porta alcune tensioni politiche per la supremazia tra entità statali a sfociare in vere guerre combattute. L’espressione richiama nel nome lo storico ateniese dell’età classica Tucidide che aveva ipotizzato lo scoppio della guerra del Peloponneso tra Atene e Sparta come causato dal timore spartano per la crescente egemonia territoriale ateniese. Il 2024 è stato un anno che ha ridisegnato gli equilibri politici e sociali a livello globale con 71 Paesi che nel mondo sono andati a votare. Di questi, solo 43 hanno avuto elezioni pienamente libere e democratiche, come ha denunciato il Democracy Index. Chi si è affermato in Paesi come Russia, Iran, Bangladesh e Pakistan lo ha fatto in un clima di oppressione e ingiustizia. Per quanto riguarda l’Unione europea, i risultati dello scorso giugno hanno spostato
Walter Leoni / Symmaceo Communications