Occhi al cielo per gli allineamenti astronomici di aprile!

Per questo mese è previsto un allineamento dei pianeti, difficile però da osservare. Mentre saranno molti di più quelli astronomici. E saranno ugualmente suggestivi

Nei mesi scorsi avrete certamente sentito parlare di allineamento dei pianeti (ne abbiamo parlato anche noi): i giornali ne hanno dato notizia già a gennaio. Il 28 febbraio sono usciti titoli del tipo: “Da Marte a Venere, sette pianeti allineati visibili dalla Terra: accadrà di nuovo nel 2040” oppure “Spettacolo nel cielo: da Marte a Venere, sette pianeti allineati visibili dalla Terra”. In realtà, c’è differenza fra essere allineati e apparire allineati: a febbraio i pianeti erano allineati solo in apparenza. Infatti, i pianeti visti da Terra si spostano sempre lungo quella che si chiama la linea dell’eclittica, vale a dire l’intersezione del piano dell’orbita terrestre con la sfera celeste.
Questo perché le orbite dei pianeti del sistema solare sono praticamente complanari. Solo nel 2040 i pianeti saranno effettivamente allineati sebbene un allineamento, a dire il vero parziale, sia previsto per il 17 di questo mese. Purtroppo, non sarà facile osservarlo perché i pianeti si troveranno all’alba abbastanza vicino al Sole, ma il pianeta Venere, molto luminoso, farà da guida. Vicino troveremo Mercurio e Saturno mentre Nettuno sicuramente non sarà visibile ad occhio nudo, così come sarà molto difficile vederlo al telescopio e in fotografia. Il quinto pianeta allineato sarà naturalmente la Terra. I pianeti risulteranno visibili in una porzione di cielo di raggio di circa quattro gradi.
Lo scorso 28 febbraio i pianeti erano dispersi su una linea per una distanza di circa centoventi gradi e per riprenderli tutti è stato necessario fare un mosaico di una dozzina di fotografie. Per riuscire a vederli su una fotografia stampata è bene ricorrere a una stampa di 80×100 cm. Il 17 aprile, invece, li si potranno riprendere facilmente in un unico fotogramma che, a parità di ingrandimento, riprende un’area di 17×25 gradi. Anzi, invece di usare una focale di 70 mm si potrà utilizzare una lunghezza focale di 140 mm.
Gli allineamenti astronomici possono essere comunque molto suggestivi, anche se coinvolgono meno astri: il numero minimo è naturalmente tre. Lo scorso mese ne abbiamo avuti due, con altrettante bellissime eclissi. E questo mese? Si è iniziato il primo di aprile con un bell’allineamento (il termine più utilizzato è congiunzione) della Luna con l’ammasso stellare delle Pleiadi.
Il giorno dopo la Luna è stata invece in congiunzione con Giove ed entrambi sono tramontati poco dopo l’una di notte a una distanza di circa cinque gradi. Il 5 aprile la Luna sarà invece a soli due gradi dal pianeta Marte ed infine il 25 aprile la Luna, ormai una sottile falce calante, sorgerà esattamente in mezzo ai pianeti Venere e Saturno. Vicino ci sarà anche Nettuno ma sarà osservabile solo con il telescopio, mentre ormai Mercurio si sarà allontanato dal gruppo e sorgerà assieme alla Luna il giorno 26 quando sarà veramente impegnativo osservarli poco prima dell’alba.

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