Lo scorso 17 luglio è scomparso, in seguito a una breve malattia, il giornalista e matematico Ennio Peres, celebre per i suoi giochi ed enigmi che lo hanno reso il giocologo più famoso in Italia.
Classe 1945, Ennio Peres era milanese di nascita, ma romano di adozione. Dopo la laurea in Matematica era stato professore di matematica e informatica prima di iniziare, verso la fine degli anni ’70, con la sua attività di creatore di giochi con “lettere e cifre” (questo era il titolo di una sua rubrica su La Stampa). Per descrivere la sua professione, aveva coniato la definizione di “giocologo”: colui che si occupa di giochi, in particolare di giochi matematici e giochi di parole.
Grande divulgatore e appassionato conferenziere, ha curato rubriche in numerose testate (ricordiamo Paese Sera, l’Unità, Linus e Prisma), ha scritto molti libri ed è stato autore di giochi per programmi televisivi e radiofonici. Per gli appassionati, curava una newsletter con cui inviava giochi e cruciverba da risolvere. Ci mancheranno le sue sfide che tanto hanno fatto divertire (e impazzire) i suoi “giocatori”.