Nel numero di dicembre scorso PRISMA ha intervistato la ciclista italiana Vittoria Bussi che detiene il record mondiale dell’ora mondiali su pista. Vittoria è una matematica, laureatasi a Roma con una tesi in geometria algebrica; ha poi conseguito un dottorato a Oxford, seguito da una borsa post-doc all’Istituto di fisica teorica a Trieste.
Qualcuno ha cominciato a pensare che la matematica aiuta ad andare in bicicletta e più veloce degli altri. Ma è mai possibile? Quasi incredibile ma vero! La conferma è venuta dalle Olimpiadi di Tokyo dove, domenica 25 luglio, l’austriaca Anna Kiesenhofer ha vinto la gara in linea andando subito in fuga con un piccolo drappello e staccando poi tutte le altre atlete. Anna è una ricercatrice matematica e corre in bici da dilettante, senza avere al suo seguito nessun allenatore o preparatore o nutrizionista.
Trent’anni, si è laureata in matematica a Vienna, poi ha conseguito un master a Cambridge e il titolo di dottorato al Politecnico della Catalogna. Attualmente è ricercatrice all’École Polytechnique Federale di Losanna. Il suo principale tema di ricerca è costituito dalle equazioni differenziali alle derivate parziali non lineari e in particolare quelle che provengono dallo studio della fisica.
È proprio vero che … la matematica aiuta ad andare in bicicletta. Addirittura a vincere le Olimpiadi!