Matematici in difesa dei diritti dell’uomo: Laila Soueif continua la sua lotta

Da oltre 240 giorni la professoressa Laila Soueif  – docente di matematica all’Università del Cairo – porta avanti lo sciopero della fame chiedendo la liberazione del figlio Alaa Abd El-Fattah, “il Gramsci egiziano”, che ha terminato la sua pena detentiva nel gennaio scorso. Mentre le autorità egiziane continuano a trattenerlo in carcere, abusando della normativa sulla custodia cautelare per non contare due anni di detenzione preventiva (dal 2019 al 2021), sostenendo così che la pena sia iniziata solo nel 2022, la donna – di quasi 70 anni – non indietreggia di un passo mettendo a forte rischio la sua stessa vita.

IL coraggio e la determinazione di Laila riportano alla mente nomi di grandi matematici del passato che seppero dar battaglia sul fronte dei diritti civili, portando il loro genio al servizio dell’umanità.

Bruno de Finetti, ad esempio, profondo e critico osservatore dei fatti sociali, che analizzava con la purezza della ragione dell’uomo di scienza, ponendo in evidenza storture e ingiustizie e sostenendo l’importanza della libertà individuale e della democrazia. Nell’ambito della vita universitaria, sostenne l’opportunità di consentire a cittadini stranieri di accedere alle cattedre delle università italiane, cosa impossibile fino agli anni ’70, e in ambito economico seppe illuminare con mirabile chiarezza le contraddizioni del sistema capitalistico: “Le sole questioni che vengono impostate sono a livello aziendale, e hanno come obiettivo non il migliore e meno costoso servizio per i consumatori bensì il massimo profitto dell’impresa”, proclamando invece come beni primari, “la qualità della vita, la difesa della natura e dell’ambiente, l’educazione e l’istruzione, la valorizzazione e conservazione dei beni culturali, la salute pubblica” e denunciando che “ogni libertà, a cominciare da quella di stampa, è di fatto effettiva solo per chi ha i mezzi per stravolgerla”.

Ennio de Giorgi, poi, mente matematica di primissimo livello e difensore dei diritti umani, impegnato in campagne internazionali per la liberazione di persone imprigionate per le loro opinioni, come Leonid Pliusc e José Louis Massera. Sostenne sempre l’importanza della libertà di pensiero e la necessità di una maggiore comprensione tra persone e culture diverse.

Matematici dunque, ma lontani dai soliti cliché del genio con la testa tra le nuvole, che  pensa solo in modo ossessivo a numeri e formule o si perde appena attraversa la strada all’uscita del suo laboratorio. Al contrario matematica è libertà, è democrazia, è difesa dei diritti e Laila Soueif ce ne sta dando una indimenticabile lezione.

Una risposta

  1. Grazie per questi interessanti spunti di riflessione perché oggi più che mai siamo tutti chiamati a fare del nostro meglio per migliorare la società e combattere le ingiustizie. Matematici compresi!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dimensione massima del file: 50MB Formati consentiti: jpg, gif, png Drop file here