Conclave: numeri, statistiche e curiosità

Cos’è un conclave?

Il conclave è la procedura, istituita nel XIII secolo, attraverso cui il collegio dei cardinali elegge il pontefice. L’etimologia della parola conclave deriva dal latino cum clave (“con chiave”), infatti i partecipanti vengono isolati per tutta la durata delle votazioni per garantire un’elezione priva di influenze esterne. Dal 1878, il conclave si svolge sempre nella Cappella Sistina.

Chi partecipa al conclave?

Al conclave partecipano esclusivamente i cardinali elettori, cioè i membri del Collegio cardinalizio che non abbiano compiuto 80 anni alla data della morte (o della rinuncia) del Papa. Questo limite d’età è stato stabilito da Papa Paolo VI e confermato dai successivi pontefici.

La procedura di elezione

Alla morte del Papa, si apre il periodo chiamato sede vacante, durante il quale l’amministrazione della Santa Sede è affidata ai cardinali. Dopo i funerali del pontefice defunto, il cardinale decano convoca i cardinali elettori a Roma, dove, nella Basilica di San Pietro, si celebra la messa pro eligendo Papa, prima dell’inizio delle votazioni.

Poi il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie pronuncia la frase “Extra Omnes”, ovvero “Fuori tutti”, e così, dopo che i cardinali hanno pronunciato il giuramento di ricoprire con fedeltà l’incarico di Papa qualora siano eletti e di tenere segreto quello che avviene nella Cappella Sistina davanti all’affresco del Giudizio Universale di Michelangelo, si dà il via alle fasi di voto.

I cardinali elettori, durante il conclave, risiedono nella Domus Sanctae Marthae, una residenza non lontana dalla Cappella Sistina e costruita tra il 1992 e il 1996 sotto il pontificato di Giovanni Paolo II. Ogni cardinale riceve una stanza privata con bagno, ma vive in isolamento: non può comunicare con l’esterno, usare telefoni, internet o ricevere visite e anche gli spostamenti giornalieri dalla Domus alla Cappella Sistina per partecipare alle sessioni di voto avvengono sempre in gruppo e sotto controllo, per evitare ogni forma di influenza esterna.

Le votazioni sono segrete: le schede vengono bruciate dopo ogni scrutinio, con fumata nera se non c’è un eletto e bianca quando si raggiunge la maggioranza di due terzi.

Curiosità sulle fumate

La canna fumaria del comignolo, montato dai Vigili del fuoco sul tetto della Cappella Sistina, viene collegato a due stufe, la prima in ghisa, utilizzata per la prima volta durante il Conclave del 1939, e la seconda in funzione dal 2005, utilizzata solo per la combustione dei due fumogeni. Così avranno origine le fumate: quella nera grazie ad un fumogeno costituito da perclorato di potassio, antracene e zolfo, e quella bianca grazie ad uno formato di clorato di potassio, lattosio e colofonia, anche se per quest’ultima fumata dal 2005 vengono usati anche fumogeni artificiali per intensificare le tonalità del colore.

Fino al 2005 c’era anche una la fumata gialla che serviva come prova per verificare che la stufa fosse correttamente funzionante, ma da quella data non ha più avuto luogo, poiché l’apparato per l’emissione dei fumi è stato dotato di un sistema elettronico per garantire il corretto funzionamento della stufa.

La tradizione di comunicare al popolo l’esito dello scrutinio tramite le fumate risale al 1800, ma solo con accezione negativa per la non elezione e quindi senza colore.

La prima volta che una fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione di un nuovo Papa è stata nel 1914, in occasione dell’elezione di Benedetto XV, e, poiché il colore della fumata non sempre risulta nettamente bianco o nero, dall’elezione di Ratzinger del 2005 si è deciso di accompagnare la fumata con il suono a distesa delle campane.

Dopo la fumata il cardinale protodiacono annuncia l’elezione con la celebre formula Habemus Papam, seguita dalla prima apparizione pubblica del nuovo pontefice

Date e numeri:

  • Chiusura Cappella Sistina: dal 28 aprile sarà chiusa ai visitatori.
  • Montaggio comignolo: Venerdì 2 maggio i Vigili del fuoco della Città del Vaticano hanno rimontato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina, da cui usciranno le fumate bianca o nera.
  • Data giuramento: lunedì 5 maggio 2025, alle ore 17.30, nella Cappella Paolina, Prima Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, avrà luogo il giuramento degli officiali e addetti al conclave.
  • Data scelta per conclave: nella mattinata di mercoledì 7 maggio ci sarà la messa pro eligendo papa e alle 16.30 i cardinali elettori entreranno all’interno della Cappella Sistina
  • Durata prevista: tra il 7 e il 10 maggio, con possibilità di anticipazione se tutti i partecipanti saranno presenti.
  • Cardinali elettori: 133 (due in meno del previsto per motivi di salute) provenienti da ogni parte del mondo. Si tratta del conclave più internazionale della storia, con cardinali rappresentanti di tutti i continenti, riflettendo la dimensione globale della Chiesa cattolica.
  • Età media dei cardinali: 70 anni, il più giovane ha 45 anni, il più anziano 79.
  • Quorum necessario: 89 voti (pari ai due terzi più uno dei voti espressi).

Durata media di un conclave

La durata di un conclave è estremamente variabile:

  • Conclave più breve: 10 ore, nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 1503, per l’elezione di Papa Giulio II.
  • Conclave più lungo: 33 mesi (1006 giorni), tra il 1268 e il 1271, per eleggere il successore di Papa Clemente IV, morto nel novembre 1268. I cardinali, divisi in fazioni e sotto la forte influenza delle potenze europee dell’epoca (Francia e Sacro Romano Impero), non riuscivano a trovare un accordo. Proprio in questa occasione nacque il termine “conclave”: infatti si dice che la città di Viterbo sede del conclave decise di chiudere a chiave i cardinali nel Palazzo dei Papi, privarli dei comfort e perfino togliere il tetto dell’edificio per accelerare il verdetto. Finalmente nel settembre 1271 fu eletto Teobaldo Visconti, un non cardinale che si trovava addirittura in Terra Santa come legato pontificio e che tornò a Roma prendendo il nome di Papa Gregorio X e introducendo le prime regole formali per evitare che un’elezione simile potesse durare così a lungo in futuro.
  • Conclave di Papa Francesco: dal 12 al 13 marzo 2013 dopo 5 scrutini.
  • Conclave di Benedetto XVI: dal 18 al 19 aprile 2005 dopo 4 scrutini.

Il meccanismo elettorale

  • Regolamento: la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da Giovanni Paolo II nel 1996 e aggiornata dai suoi successori, regola con norme molto precise il meccanismo.
  • Numero di scrutini al giorno: 4 (2 al mattino e 2 al pomeriggio).
  • Numero fumate: la fumata sarà solo a fine sessione, quindi due volte al giorno.
  • Fasi scrutini: Ogni scrutinio è composto da tre fasi. Nella prima, detta antescrutinium, l’ultimo cardinale diacono sorteggia tre scrutatori, revisori e tre incaricati di raccogliere i voti dei cardinali impossibilitati per malattia. I cerimonieri consegnano a ogni elettore una scheda con la scritta Eligo in Summum Ponteficem”, “Eleggo il Sommo Pontefice”. Nella seconda fase, detta scrutinium vere proprieque, ogni cardinale compila in segreto la scheda, la piega a metà e, tenendola sollevata, la porta all’altare con le urne, pronuncia il giuramento e inserisce la scheda nell’urna. Infine nell’ultima fase, detta post-scrutinium, i tre scrutatori si siedono davanti all’altare. Il primo apre una scheda e legge il nome, il secondo ripete la procedura, infine il terzo annota il nome e lo legge ad alta voce. Successivamente fora le schede con un ago sulla parola “Eligo” e le lega insieme con un filo. Dopo ogni votazione, le schede vengono bruciate.
  • Elezione: il candidato eletto deve aver ottenuto almeno due terzi dei voti dei cardinali presenti.
  • Ballottaggio finale: Se dopo 34 scrutini non si raggiunge il quorum, si vota tra i due candidati più votati dello scrutinio precedente.

Chi può essere eletto Papa?

Secondo il diritto canonico, può essere eletto Papa qualsiasi uomo battezzato, celibe e cattolico. Non è necessario che sia un cardinale, un vescovo o un sacerdote. Nella pratica, però, dal 1522 il pontefice viene sempre scelto tra i cardinali presenti al conclave e, qualora venisse scelto un non vescovo, egli dovrebbe essere ordinato vescovo prima di assumere pienamente le funzioni papali.​

Casi storici particolari:

  • Papa Leone V (903): Eletto direttamente dal clero romano, sembra fosse un semplice sacerdote al momento della sua elezione.
  • Papa Urbano VI (1378): Bartolomeo Prignano, arcivescovo di Bari, fu eletto Papa con il nome di Papa Urbano VI pur non essendo cardinale.
  • Papa Adriano VI (1522): Adriaan Florenszoon Boeyens d’Edel, noto anche come Adriano d’Utrecht, fu eletto Papa pur non essendo presente al conclave. Fu l’ultima volta che venne scelto un Papa non presente al conclave e fu l’unico Papa olandese, nonché l’ultimo Papa non italiano fino al 1978 con l’elezione di Giovanni Paolo II.

Curiosità storiche

  • Numero di cardinali italiani al conclave del 1922: 90 (oggi circa 20, segno del cambiamento della distribuzione globale).
  • Conclave più veloce del XX secolo: 19 ore per l’elezione di Papa Pio XII nel 1939, con solo tre scrutini.
  • 33 giorni: Il tempo di pontificato di Giovanni Paolo I. Eletto il 26 agosto 1978 morì improvvisamente il 28 settembre dello stesso anno all’età di 65 anni.
  • 213: numero di papi italiani sui 266 che finora si sono succeduti.
  • Età degli ultimi papi eletti:
    • Papa Francesco: 76  anni (2013)
    • Papa Benedetto XVI: 78 anni (2005).
    • Papa Giovanni Paolo II: 58 anni (1978).

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