In tutte le edicole da giovedì 1 maggio trovate il Prisma 74 (maggio 2025), la cui storia di copertina è dedicata all’Ia, l’Intelligenza artificiale, qui vista attraverso l’impatto dello Scientific machine learning, una nuova scienza
nella quale teoria, sperimentazione e simulazione numerica (i 3 pilastri del calcolo scientifico) lavorano
in sinergia con gli algoritmi. Ce ne parla una delle più grandi menti matematiche italiane, Alfio Quarteroni, intervistato per noi da Silvia Benvenuti:
È opportuno maturare un atteggiamento di umiltà che ci metta nelle condizioni di lasciarci meravigliare, impressionare e anche talvolta sbalordire da quello che l’Intelligenza artificiale sarà in grado di fare”. Lo afferma Alfio Quarteroni, matematico che sull’Intelligenza artificiale lavora da molti anni, tanto da essere stato recentemente insignito dalla Siam (Society for Industrial and Applied Mathematics) del premio Ralph E. Kleinman per i “suoi eccezionali contributi alla modellistica matematica, al calcolo scientifico, alla fluidodinamica computazionale e al machine learning”. “Quello che non dobbiamo fare – rincara – è pensare di avere già uno schema dentro il quale l’Ia riuscirà a muoversi per aiutarci. Ci saranno dei percorsi logici che l’Ia riuscirà a percorrere e che noi non avevamo visto”. Umiltà, attenzione, stupore e speranza: le parole di Quarteroni sembrano indicare l’ineluttabilità, ma al tempo stesso la curiosità, di vedere come questa tecnologia, nella quale “siamo proprio all’inizio”, cambierà il nostro modo
di fare scienza in genere e matematica in particolare…
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