(R)estate con noi

Vincenzo Mulè – Direttore responsabileScienza, giochi matematici e racconti: questo è un numero speciale proprio perché dedicato soprattutto a questi tre temi. Intendiamoci, sono sempre stati presenti anche nei numeri precedenti di Prisma, ma mai in maniera esclusiva come adesso.

Cinque racconti lunghi ripercorrono la storia dell’uomo. Il filo conduttore è la vita, con la scienza e i numeri che fanno capolino, rincorrendosi e parlandosi. Poco meno spazio è dedicato ai giochi matematici, con la bella novità dell’enigmistica matematica e di una serie di quesiti dedicati ai più giovani, che potranno coinvolgere anche fratelli e sorelle più grandi nel trovare le soluzioni.

Abbiamo pensato a questo numero come a un compagno da portare in vacanza, una lettura rinfrescante, uno stimolo attraverso il quale non perdersi nei caldi pomeriggi d’agosto in città. Un numero più leggero, forse, ma che non mancasse di parlare ai nostri lettori. Forse è per questo che non abbiamo voluto rinunciare alla storia di copertina, dedicata questo mese al mare (è pur sempre un numero estivo…). C’è una frase che più di altri ci ha colpito del bell’articolo di Raffaella Bullo che potrete leggere nelle pagine interne: sebbene il mare concorra alla nostra sopravvivenza in maniera determinante, l’uomo ha dedicato più tempo e risorse per visitare la Luna che per conoscere gli abissi subacquei. Non che uno escluda l’altra, ma forse questa constatazione spiega perché l’ambiente venga ancora considerato un tema di Serie B. Saremmo dei folli a stilare una classifica d’importanza e sminuire il valore scientifico delle conquiste nello Spazio, a maggior ragione dove aver appena dedicato una storia di copertina all’anniversario dell’allunaggio. Ma il mare è condannato a vivere una sorta di paradosso: vitale per la nostra sussistenza e sostanzialmente ignorato. Non siamo noi a dirlo, ma le Nazioni Unite che hanno lanciato un programma internazionale di alfabetizzazione marina. Per questa ragione, se avete la fortuna di passare dei giorni di vacanza su qualche bella spiaggia, tra un racconto e un gioco matematico, ricordatevi di ringraziare il mare per tutto il bene che ci fa. E c’è un solo modo di farlo: rispettarlo con i comportamenti concreti. Sappiamo tutti quali sono, basterebbe non fingere di ignorarli (sì, anche quelli relativi ai mozziconi di sigarette).

Tenendo presente un dato: se il nostro Pianeta – e quindi anche il mare – fosse una casa, dalla metà dello scorso maggio avrebbe dispensa e frigorifero completamente vuoti. Perché dal 15 maggio abbiamo consumato tutte le risorse che gli ecosistemi possono donarci in un anno e poi spontaneamente rigenerare. Di conseguenza, da maggio fino alla fine dell’anno, vivremo a debito dilapidando il capitale naturale del Pianeta e di fatto, impoverendolo.

E negandoci un futuro.

Per questo, a maggior ragione, buona lettura e buone vacanze!

 

Vincenzo Mulè – Direttore responsabile

 

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