Una scelta è per tutti

L'appello degli scienziati per un servizio efficiente di documentazione e consulenza, che aiuti il legislatore a prendere decisioni più efficaci e informate.

Vincenzo Mulè – Direttore responsabileQualche settimana fa un gruppo di scienziati e di divulgatori scientifici ha lanciato un appello ai presidenti delle due Camere. I ricercatori chiedono, in sostanza, di essere interpellati. Da chi? Dalla politica, chiamata a prendere ogni giorno decisioni vitali e, soprattutto, rapide su scienza e tecnologia. Con gli esiti che sono sotto gli occhi di tutti.

Dalla salute all’energia, dalla privacy online alla sicurezza internazionale, ogni giorno chi governa il Paese deve assumere decisioni su temi che chiamano in causa lo sviluppo. “È fondamentale quindi – si legge nell’appello lanciato dalla
piattaforma Change.org – che anche il Parlamento italiano, come già avviene in molte altre democrazie, abbia una struttura che garantisca un servizio efficiente di documentazione e consulenza scientifica che aiuti a prendere decisioni più efficaci e informate”. Strutture analoghe esistono da tempo in molti Paesi. Le troviamo in Francia, Germania, Olanda, Austria, Norvegia, Svizzera, Danimarca, Gran Bretagna.

Spagna, Messico e Cile stanno attualmente costituendo uffici di documentazione scientifica. Anche il Parlamento europeo può contare su una struttura simile, la Stoa. Addirittura, negli Stati Uniti di Trump, che certo non ha sempre brillato per lungimiranza, il Congresso riavrà presto un servizio di consulenza scientifica dopo anni di inattività.

Pensiamo alla nostra storia di copertina, che questo mese abbiamo voluto dedicare a un tema apparentemente leggero come quello delle bolle di sapone. Ebbene, pochi argomenti sono stati oggetto di ricerca scientifica come il prodotto del mix tra acqua e sapone. Un filone che va avanti da secoli, per un argomento che impatta relativamente sulla nostra quotidianità. Un tema che, indirettamente, ci porta a riflettere sull’importanza di un istituto come quello invocato dai ricercatori. Tra i primi firmatari dell’appello c’è anche Roberto Burioni, che anche nell’intervista a pagina 52 ribadisce l’importanza della scienza e il valore della conoscenza.

ABBONATI A PRISMA

In un periodo in cui uno dei nemici peggiori della democrazia sono le fake news, un Parlamento che si doti di un organo di consulenza scientifica permanente, capace di offrire dati tecnici laddove occorra agire di testa piuttosto che di pancia, lancerebbe un messaggio di serietà e consapevolezza del ruolo chiamato a ricoprire.

Vincenzo Mulè | Direttore responsabile